venerdì 8 febbraio 2008

'Ndrangheta, controlli a San Luca


Si cercano latitanti, scoperti bunker

I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Reggio Calabria stanno effettuando numerosi controlli a San Luca, nel Reggino, per la ricerca di latitanti e di luoghi dove si nascondono. L'indagine nasce nell'ambito della faida di San Luca che vede contrapporsi le famiglie dei Nirta-Strangio contro Pelle-Vottari. Nel corso delle ricerche i carabinieri hanno già trovato alcuni bunker in una zona del centro abitato del paese.
Un primo rifugio è stato scoperto nel pieno centro di San Luca, ricavato in un sottoscala. Un altro è stato individuato poco distante dal primo. Già a fine agosto, dopo la mattanza di Duisburg dove furono uccisi sei italiani originari di San Luca, 32 presunti affiliati alle cosche coinvolte nella faida locale vennero fermati nell'ambito di una maxi-retata di polizia e carabinieri. La scoperta del primo bunker è stata fatta in casa di un familiare di Francesco e Giuseppe Nirta, ricercati nell'ambito di una inchiesta sulle faide calabresi. Il proprietario dell'abitazione e i due latitanti, secondo quanto si è appreso, avrebbero rapporti di parentela con Giovanni Strangio, a sua volta ricercato da alcuni mesi perché ritenuto uno degli autori della strage in Germania.Il bunker è stato realizzato in una delle stanze della casa. L'accesso era nascosto da una parte correvole. Nella piccola struttura, di tre metri per quattro, i carabinieri hanno trovato materiale che verrà analizzato.

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