giovedì 7 febbraio 2008

Grasso: "Si ridà fiducia ai cittadini"


Per il procuratore antimafia è il naturale svilippo delle indagini contro Provenzano e i Lo PiccoloCoro di elogi dal mondo politico. Fi: "Vince il potere legale". Idv: "Colpito lo scenario criminale"
"Questi successi danno fiducia ai cittadini, danno speranza ed evitano la rassegnazione". Così il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha commentato l'operazione congiunta tra Polizia e Fbi. Non a caso, ha spiegato Grasso, "ci sono commercianti che cominciano a denunciare gli estorsori; giovani che non ci stanno; la Confcommercio che prende posizione". "L'operazione odierna - ha proseguito il procuratore antimafia - è il naturale sviluppo delle indagini condotte negli ultimi anni dalla procura di Palermo, che si sono concluse con le catture di Provenzano e dei Lo Piccolo. Il sequestro di pizzini di eccezionale rilievo - aggiunge Grasso - le interessantissime intercettazioni ambientali e telefoniche hanno evidenziato la rinnovata importanza dei rapporti tra le famiglie di Cosa nostra palermitana e La Cosa nostra americana, con particolare riferimento alla famiglia Gambino di New York". Molte delle persone coinvolte nell'operazione, ha poi ricordato il procuratore, "è gente che in passato era stata condannata, aveva scontato la pena e, tornata in libertà, aveva ricominciato a delinquere. E' quindi difficile - ha sottolineato - combattere questa organizzazione, è come svuotare il mare con un secchio. Per questo serve un'azione martellante e senza sosta". Soddisfazione per l'operazione è stata espressa anche dal presidente della Commissione parlamentare antimafia Francesco Forgione: "Ha un valore straordinario, forse è una delle operazioni più importanti degli ultimi dieci anni. Si è colpito un sistema di collegamenti teso a riconquistare un ruolo internazionale per Cosa nostra". Parole di encomio sono state usate anche dal premier dimissionario Romano Prodi ("Gli arresti di oggi testimoniano il grande impegno del governo che continua ancora oggi"); dal presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani ("Il potere legale ha sconfitto ancora una volta quello criminale"), e dal portavoce dell'Italia dei valori Leoluca Orlando ("Colpito sul nascere un nuovo pericoloso scenario criminale").

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