martedì 5 febbraio 2008

Bando di selezione per l’uso sociale dei beni confiscati in provincia di Milano.


Si apre la selezione per i collaboratori al progetto promosso da Libera e Provincia di Milano
La Lombardia è attualmente la quinta regione per numero di immobili confiscati alle mafie e Milano e tutta la sua provincia costituisce il territorio dove si registra la più alta concentrazione degli stessi, segno di una presenza delle mafie in termini di controllo del territorio e di riciclaggio dei proventi illeciti. Dalla collaborazione tra “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e la Provincia di Milano nasce il progetto denominato “L’uso sociale dei beni confiscati nella provincia di Milano”: sono previsti un ciclo di seminari informativi per sensibilizzare i territori dove sono ubicati i beni stessi circa il loro riutilizzo sociale, un’attività di ricerca socio-economica e il sostegno alla progettazione con la individuazione e l’applicazione di quelle buone prassi volte a rendere più spedita ed efficiente l’effettiva applicazione della legge stessa. Un progetto che parte dal riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ai sensi della legge n. 109 del 1996 e si allarga al complesso delle politiche locali di prevenzione dei fenomeni criminali e di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza. Per svolgere queste attività Libera, in accordo con la Provincia di Milano, intende selezionare due collaboratori che presteranno il loro contributo professionale alla realizzazione delle attività di formazione e animazione territoriale nei Comuni in cui sono presenti beni confiscati, di studio e ricerca sulla situazione della criminalità organizzata a Milano e provincia, di analisi sullo stato dei beni confiscati e sulle opportunità di riutilizzo degli stessi soprindicate.

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