venerdì 8 febbraio 2008

Grasso-Cuffaro, scontro a distanza.«Favorì i singoli». «Ha letto la sentenza?»


la replica del presidente della regione in un'intervista a sky
Grasso-Cuffaro, scontro a distanza«Favorì i singoli». «Ha letto la sentenza?»
«HA LETTO LA SENTENZA» - «Probabilmente il procuratore non ha letto la sentenza per intero. È stata studiata dai miei avvocati e sostiene che non solo non è stato favorito l'intero sistema mafioso ma neanche il singolo mafioso. Non ho motivo di non credere ai miei avvocati» dice il governatore, replicando alle parole del procuratore nazionale antimafia. Sul verdetto emesso venerdì Grasso non ha dubbi: «I giudici hanno ritenuto provato il favoreggiamento a singoli mafiosi come Guttadauro, Aragona o Miceli—insiste il superprocuratore —, ma evidentemente per attribuire il favoreggiamento dell’intera organizzazione serve una prova diabolica, complicata da trovare». Ma Cuffaro non ci sta: «Certamente cinque anni sono tanti» dice, annunciando che nei prossimi giorni «quando avremo letto per intero le motivazioni che la Corte darà, io e i miei avvocati sosterremo le ragioni del mio comportamento», ma, replicando a Grasso, il governatore non perde occasione per ribadire che sa di non «aver violato alcun segreto d'ufficio» perchè non aveva «nessun segreto e nessuna notizia da dare».
«CHIEDO RISPETTO, NON HO MAI FESTEGGIATO» - Nella lunga intervista rilasciata a Sky il governatore sottolinea di aver preso la decisione di presenziare alla lettura della sentenza «per rispetto nei confronti della magistratura e della Corte che mi ha giudicato» e perchè, per il ruolo ricoperto, «devo dare l'esempio». «È stato un processo che ho voluto affrontare - dice - avrei potuto scegliere rimanere al Parlamento europeo o al Senato dove sono stato eletto ma ho preferito rimanere a lavorare per i siciliani e affrontare il processo rispettando il lavoro dei magistrati. Adesso questo rispetto lo chiedo io da parte di tutti. La sentenza dice che non ho favorito Cosa nostra ed io ero certo di non aver fatto niente per favorire la mafia perchè l'ho sempre combattuta con tutte le mie forze. Spero - afferma davanti alle telecamere di Sky Tg24 - che per onestà molti politici e politologi da questo momento comincino a prendere posizioni più chiare su questo delicatissimo tema. So quanto sia difficile lavorare per questa terra ma è un impegno che non rinnego». «Non ho mai pensato di festeggiare e non l'ho fatto ha poi aggiunto presidente della Regione siciliana -. Non lo hanno fatto le persone che mi vogliono veramente bene e nemmeno i miei amici politici. Ho soltanto dettoche mi sento un po' più confortato nel sapere che anche la corte che mi ha giudicato abbia certificato che non ho mai favorito la mafia nè singoli mafiosi. Mi dispiace che qualcuno tenti di strumentalizzare i sentimenti più veri»
Che ne pensate?

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