giovedì 28 febbraio 2008

Lotta alla criminalità organizzata


Presenza di organizzazioni criminali in Europa
Gli specialisti del Consiglio d’Europa su aspetti di diritto penale e su aspetti di criminologia appartenenti al crimine organizzato (PS-S-CO), fanno nel loro rapporto annuale una stima, basata sulle risposte comunicate dagli Stati che partecipano a questi studi, relativa alla presenza delle organizzazioni criminali in Europa. Esistono forti disparità per quanto riguarda la natura delle statistiche comunicate e molti paesi non dispongono di dati molto precisi. Tuttavia i paesi possono essere raggruppati in cinque grandi categorie:
I paesi che classificano più di 500 organizzazioni criminali sul loro territorio (Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Ucraina);
I paesi che contano tra 200 e 500 organizzazioni criminali sul loro territorio (Belgio, Francia, Gran Bretagna);
I paesi che contano tra 100 e 200 organizzazioni criminali sul territorio (Repubblica Ceca, Ungheria, Lettonia, Lituania, Moldavia, Paesi Bassi, Spagna, l’Ex-repubblica jugoslava di Macedonia);
I paesi che contano tra 25 e 100 organizzazioni criminali sul territorio (Danimarca, Irlanda, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Turchia);
I paesi che contano meno di 25 organizzazioni criminali sul loro territorio (Andorra, Austria, Croazia, Cipro, Estonia, Finlandia, Grecia, Islanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia).

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