venerdì 29 febbraio 2008

Camorra, fanghi industriali nei campi, 1 arresto e 6 indagati


I carabinieri hanno detto oggi di avere colpito una gang camorristica che smaltiva fanghi di depurazione e industriali, provenienti anche da aziende del polo chimico di Marghera, in terreni agricoli di proprietari compiacenti nella provincia di Caserta, facendoli passare per compost fertilizzante.
L'operazione, condotta dai militari del Reparto operativo per la tutela dell'ambiente (Noe) di Aversa ha portato all'arresto di Giorgio Marano, ritenuto affiliato al "clan dei casalesi", che opera nella provincia di Caserta, mentre altri sei persone risultano indagate.
Gli illeciti denunciati dagli investigatori riguardano lo smaltimento di 8000 tonnellate di rifiuti, che sarebbe avvenuto nel 2005, e un guadagno illecito di circa 400.000 euro, riferisce una nota del Noe.
Il gip di Napoli ha disposto anche "il sequestro di tre vasti appezzamenti di terreno agricolo nella provincia di Caserta, dei locali in uso a una società di trasporti con tutti gli automezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti e di un grosso impianto di compostaggio", prosegue la nota.
Secondo una fonte investigativa, "i fanghi di origine industriale provenivano da diverse aziende del nord, anche del polo chimico di Porto Marghera", vicino a Venezia.
I reati ipotizzati sono di concorso in attività organizzata per traffico illecito di rifiuti e truffa aggravata.

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