domenica 17 febbraio 2008

'NDRANGHETA: GRASSO, I CLAN UTILIZZANO LA POLITICA


"E' un'operazione con parecchi risvolti investigativi. Ci troviamo di fronte ad un tentativo di colonizzazione criminale in una regione come l'Umbria dove si nota un'infiltrazione nell'economia locale sia di elementi della criminalita' campana che di quella calabrese". Cosi' in un'intervista al Giornale Radio di Gr Parlamento, il Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso. "Ci sono tutti gli ingredienti - aggiunge Grasso - per far venir fuori uno spaccato del sistema mafioso che cerca di fare soldi e di spacciare stupefacenti in una zona tutto sommato vergine per poi investire i capitali in infrastrutture, acquisizioni di centrali idroelettriche in Calabria che rappresenta l'investimento del futuro o nello sfruttamento della Costa dei Gelsomini, sempre in Calabria, con la previsione di costruire un villaggio turistico o un centro commerciale. Il tutto corredato - prosegue il Procuratore Nazionale - da appalti, subappalti, guardianie. Tutto garantito dall'accordo tra le cosche della 'ndrangheta da una parte e dagli amministratori locali dall'altra che garantivano i finanziamenti ai progetti". Piero Grasso, poi, evidenzia l'interesse sempre maggiore della 'ndrangheta agli appalti pubblici. "Le famiglie mafiose - sottolinea - per poter entrare nel sistema degli appalti pubblici utilizzano tecnici comunali compiacenti e politici locali. Lo scopo e' quello di conoscere ed avere approvati i progetti di finanziamento. In sostanza, la riflessione e' che non si puo' entrare nella imprenditoria criminale senza l'appoggio di questi altri contesti. E in Calabria - specifica Grasso - questo sistema e' particolarmente pregnante". Grasso, infine, parla dell'operazione Naos come di un esempio di cosa significa la lotta alla criminalita' organizzata. "Per debellare la 'ndrangheta occorre la collaborazione di tutti. Questa operazione e' emblematica perche' e' stata possibile grazie all'unione di piu' sinergie. Un plauso, quindi, alla dottoressa Duchini della DDA di Perugia, ai Carabinieri del Ros ed alla DDA di Reggio Calabria".

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