mercoledì 20 febbraio 2008

Rifiuti, Napoli è al collasso. Guerra di discarica in Irpinia


Lunedì 18 febbraio, il vento gelido non ferma i cittadini di Savignano Irpino provincia di Avellino che in mattinata hanno inscenato l'ennesima protesta dei rifiuti in Campania.
È stato organizzato uno scudo umano di 300 persone per ostacolare il passaggio delle trivelle utilizzate per i lavori di sversamento del terreno nell'area del sito in fase di costruzione. «La discarica non s'ha da fare»! I cittadini di Savignano (in realtà è l'unico sito attualmente confermato dal commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro) l'avevano già ribadito nel luglio scorso quando l'area era stata scelta dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Croci di legno con le immagini di De Gennaro, Bassolino, Russo Iervolino, De Mita e Alberta De Simone (i principali fautori della discarica) sono state piantate nell'area dove dovrebbe sorgere la discarica. Dopo qualche scontro con i poliziotti (una dozzina i contusi, sette civili e cinque militi) i manifestanti hanno bloccato la linea ferroviaria Caserta-Foggia. Un migliaio di persone ha invaso i binari della stazione di Savignano per tutta la giornata. Numerosi i convogli bloccati a Benevento e Foggia, sostituiti da Trenitalia con servizi di autobus. Tra i manifestanti anche i sindaci della zona e dei vicini comuni della provincia di Foggia. La città di Napoli è al collasso. Sono circa 2.400 le tonnellate di rifiuti in strada, in provincia si arriva a quota 200 mila tonnellate. Ieri due vigili del fuoco sono rimasti feriti mentre tentavano di spegnere un incendio in un cumulo di rifiuti a Melito. A provocarne il ferimento l'esplosione di una bomboletta di vernice mista a materiale infiammabile quale il propano. Uno spiraglio alla risoluzione potrebbe venire dall'accordo raggiunto con la Germania per un piano di smaltimento per il quale occoreranno 4-6 mesi. Sembra che il trasporto della spazzatura campana in Germania costerà ogni giorno allo Stato italiano circa 200mila euro. I rifiuti saranno inviati su nave in Germania, dove verranno bruciati.

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