lunedì 3 dicembre 2007

Palermo/ Sparatoria, ucciso il boss latitante Daniele Emmanuello


Il boss mafioso latitante Daniele Emmanuello, 43 anni, è morto in seguito ad una sparatoria avvenuta questa mattina nei pressi di un casolare dell'Ennese con la Polizia di Stato. Emmanuello, ricercato dal 1996 per associazione mafiosa, traffico di droga e omicidi, secondo una prima ricostruzione, stava tentando di scappare dal casolare in cui si era rifugiato ma nel tentativo di far perdere le sue tracce sarebbe caduto in un dirupo.

La moglie del boss mafioso nel 2006 venne licenziata dal sindaco di Gela, Rosario Crocetta dal Comune dove lavorava come precaria. La donna, Virginia Di Fede, 42 anni, lavorava, in quanto 'nullatenente', nel gruppo dei 165 precari del 'Reddito minimo di inserimento' alle dipendenze del comune di Gela.

Il sindaco aveva anche adottato provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni dirigenti. La donna era stata assegnata al servizio di assistenza domiciliare agli anziani, ma era stata trasferita a lavori d'ufficio presso l'assessorato all'ecologia, grazie a un certificato medico che attestava l'inabilita' a quel tipo di lavoro a causa di dolori articolari a un braccio.

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