venerdì 9 novembre 2007

MONS. BREGANTINI LASCIA LOCRI, LACRIME E RABBIA


L' ultima messa di monsignor Giancarlo Maria Bregantini è stato un momento molto emozionante per la cittadinanza di Locri, un addio carico di rabbia,passione,lacrime e proteste,raccolte di firme da parte di chi c'era e anche da parte di chi non ha potuto assistere di persona all' ultimo atto di un vescovo così amato, così dentro il profondo sentire della sua gente.La Locride si è sentita come tradita ma il sentimento di un ennesimo abbandono è stato in verità di tutta la Calabria. Sisino Zito ex- senatore socialista,oggi sindaco di Roccella Jonica, ha dichiarato che Bregantini ha rappresentato non solo la tradizionale figura del prete antimafia ma qualcosa di più, " di molto di più " .Decine e decine di persone hanno affollato la Chiesa nel momento in cui l' episcopo leggeva la bolla papale.Nonostante Bregantini annunciasse di fatto la sua partenza dalla città non ha smesso neanche in quel momento di indicare la via del riscatto per la Calabria,di rivolgersi ai mafiosi per chiedere loro di fare ritorno " alla pace di Dio,nelle vostre famiglie,con azioni di coraggio e di perdono,vero profumo per i nostri paesi,rinunciando apertamente alla disonestà in tutte le sue forme perchè siete chiamati a più nobile bellezza ".Bregantini è stato ben 13 anni vescovo di Locri,punto di riferimento nella lottà alla criminalità e nel cercare la strada del riscatto sociale, fuori dai luoghi comuni e dalle generalizzazioni e criminalizzazioni.Di fronte al dolore manifestato dalla gente di Locri per la sua partenza, Bregantini dice che è " un reciproco dispiacere,perchè obbedire non è mai facile e sempre eroico.Voglio però cercare di rassenerare gli animi,che molto di quello che ho insegnato loro è stato maturato insieme, con i giovani e con i collaboratori, cresciuti ormai fisicamente e spiritualmente.Loro restano qui,ma hanno imparato un metodo.lo vivranno comunque e sempre intensamente. " Dopo la messa,Bregantini si è fermato a parlare con io giornalisti dicendo che non è mai stato l' espressione di una certa parte politica ma che la sua azione è sempre stata rivolta al bene comune.Il Presidente della Regione,Agazio Loiero,ha ringraziato il vescovo per il suo operato è ha rivolto parole di forte rammarico " il nome di Bregantini è troppo legato al cammino verso una Calabria diversa,quella che vogliamo costruire sottraendola ai bisogni sociali e ai ricatti criminali.Il vescovo si è dovuto trasformare in imprenditore per supplire alla miopia di tanti imprenditori che si tengono alla larga da aree problematiche come la Locride.Prima di trasferire il vescovo qualcuno avrebbe dovuto farle queste riflessioni.Avrebbe capito che la sua permanenza nella nostra terra era vitale " .

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