martedì 18 settembre 2007

Saviano a Caserta, fischi in piazza

Roberto Saviano (nella foto sottostante) torna ad attaccare la camorra. E lo fa nuovamente dalla sua Casal di Principe, dove, con Bertinotti, ha aperto l'anno scolastico. Nella sua città, l'autore di Gomorra arriva con la scorta. In piazza, ad ascoltare le sue parole, ci sono anche parenti e amici dei camorristi, che lo insultano e lo contestano. "La Camorra non esiste, Saviano scrive fesserie", dice il padre del boss Francesco Schiavone.

Sui tetti, per proteggere lo scrittore e il presidente della Camera ci sono anche i tiratori scelti, ma le minacce più pericolose arrivano da piccoli gruppi sparsi nella piazza del paese. Uomini vicini ai clan di Casal di Principe contestano Saviano a loro modo, senza alzare la voce, ma i loro sussurri suonano come delle urla. "Qui stiamo bene, e Saviano scrive tutte fesserie. Vuole farsi solo pubblicità per andare a fare il deputato", dicono alcuni. "La camorra non esiste, la camorra sono i giornalisti e le loro infamità", sostengono altri che, dalla platea, partecipano a loro modo alla manifestazione.

Nicola Schiavone, il padre del boss soprannominato Sandokan, vuole salire sul palco per replicare alle parole dello scrittore, ma lo fermano ed è costretto a sfogarsi ai microfoni delle Iene. "Saviano è un pagliaccio, qui la camorra l'inventa lui", dice. Alle parole dei contestatori seguono quelle di Bertinotti che parla della necessità di un rinnovato patto tra istituzioni democratiche e cittadini per sconfiggere camorra, mafia e 'ndrangheta, e quelle dello stesso Saviano, per nulla intimorito dagli attacchi giunti dalla piazza.

L'autore di Gomorra si rivolge ai ragazzi e parla del futuro. "Anche i giovani di Casal di Principe hanno diritto alla felicità e in queste terre significa poter lavorare senza la pressione continua del precariato, che nasce anche per volontà dei clan camorristi", dice. Infine un appello. "Il silenzio che troppo spesso c'è stato in questa terra ha lasciato sole moltissime persone. - spiega Saviano - Ora occorre che questo silenzio venga riscattato".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sarebbe bello vedere saviano ad arezzo. che ci parla del suo libro e del suo studio. tra l'altro parla anche di zone dell'aretino!

Anonimo ha detto...

Saviano è stato ostacolato direttamente dalla camorra, ma ci hanno provato anche cricche di critici letterari e anche, vergognosamente, alcuni rappresentanti delle istituzioni (Rosa Russo Iervolino, che lo definì "simbolo di quella Napoli che lui denuncia"). Il suo libro secondo me è una delle migliori cose uscite in Italia nell'ultimo decennio.